La “slupatura”, un procedimento di raccolta della resina , utilizzata dai pastori della Sila per alimentare le fiaccole, e che a lungo andare disegnano vere e proprie caverne alla base dei tronchi.



Le piante di pino laricio hanno la caratteristica di essere fra le più vetuste del Parco e che sono annoverabili, per età e per grandezza, a quelle più famose della Riserva dei “Giganti di Fallistro”



La percorribilità del sentiero dove si trovano questi pini risulta oltremodo faticosa e pone ostacoli di una certa difficoltà, con piccoli tratti con pendenze che raggiungono il 90%.
Infatti, l’accentuata pendenza su cui dette piante insistono, non ha permesso che esse venissero utilizzate ed è cosi che, sfuggite al taglio, sono arrivate ai nostri giorni.


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